Nero Come

Nero Come

martedì 15 settembre 2015

Con le mani sui coglioni - La storia vera di Penna Nera - otto

Puntata otto - La bionda esperta di battute e di lingue riprese dopo aver addentato due patate fritte e mi raccontò che la settimana successiva Deloayal attempato giornalista del Menzognero si presentò a casa sua. Il marito quella sera giocava a calcetto e i piccoli cervi erano stati parcheggiati in Ciociaria dal nonno meccanico. L’incontro con non ebbe esito sperato. L’uomo presentatosi alle 21 in punto le parlò di incroci pericolosi in municipio e in comune. L’ombra lunga del ricatto dell’omossessualità che partiva dal Campidoglio e arrivava fino a Ostia la corruzione la presenza di Biancaneve nel teatro. Insomma Ostia appariva come Sodoma e Gomorra. Ma lei – continuò a raccontare - non era interessata agli scandali e al momento del dolce gli parlò delle intercettazioni. “Ne hai una copia ?” Niente. Deloayal non si sbilanciò. “Me ne fornisci una copia”. Macchè. Il sinistro giornalista assunse l'espressione tipica da trincea ... impassibile come il fantasma del Louvre misteriosa come Arsenio Lupin del Litorale beata come il gobbo de Notre Dame beota come l'assessore al caos venuto dal Piemonte. Deloayal negò di averne. Eccheccazzo - esclamò Penna Nera che decise allora che era giunto il momento di ricorrere alle sue profonde conoscenze culturali. Andò in camera e tornò vestita solo di babydoll. Nero. Di pizzo. Scosciato che metteva in risalto le ossa meglio di una radiografia al Grassi. “Azz che spettacolo” – sussurrai mentre sempre più urgente era il ricorso a Federica mano amica – “e poi?” – le chiesi. "Gli sorrisi di quel sorriso ambiguo e lo sguardo tagliente di chi annusa la preda". Lo sguardo che annusa???? Ma con quel naso ha bisogno dello sguardo ???? Mah.... valle a capire 'ste dattilografe!!!. "Deloayal si alzò e se ne andò inorridito non prima di aver affermato che le ossa gli facevano male. Solo nei giorni seguenti seppi che non amava mescolare lavoro e piacere ... carne e corna... e io rimasta in mutande gli urlai appena chiusa la porta: Stronzo frocio impotente ...e quella sera pubblicai per ripicca la foto del cerv…scusami…del mio marituccio adorato in tutto il suo splendore di giovane ignaro! Era una foto bellissima. lui al mare in costume e quelle protuberanza sulla testa che tutto il mondo vedeva ... Ma avevo subito uno smacco! Un uomo si era rifiutato di possedermi mi aveva schifata. Non aveva capito che ero disposta a tutto pur di afferrare ogni cosa al volo ! Così decisa a non perdere quella partita andai in questura e lo denunciai per non aver commesso il fatto !" Ma come sarebbe? "E tutti mi hanno dato ragione ... persino il procuratore ... persino alla commissione antimafia ... ho visto io ...io ...io ... sul tavolo del procuratore le denunce che ha quest'uomo e domani lo arresteranno... " "Ma come è possibile???" "Zitto ciccione!" - disse la futura donna da Camera e dattilografa dell'anno che poi riprese "Il primo tentativo di coinvolgere un’animale (sì signori miei con l’apostrofo … omaggio all’ignorantissimo tappo di sughero piemontese) della jungla dell’informazione era andato a vuoto. Rimaneva l’altra bestia. Quella sì che avrebbe abboccato.

Nessun commento:

Posta un commento