Nero Come

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mercoledì 9 settembre 2015

Con le mani sui coglioni - la storia vera di Penna Nera - due

Puntata 2 - Io Nero Come uomo di curva - sempre Nord sia ben chiaro – facevo fatica a capire perché questa donna raccontasse a me le sue capriole linguistiche. Era il suo storico è vero ma non capii e lei riprese a parlare e dopo aver ingoiato il liquido biondo … (la birra … non siate maliziosi!) Mi spiegò in poche parole quello che era il piano. Voleva una scorta pagata dallo Stato per apparire come l’eroina che combatteva i cattivi e bruti del territorio. “Cosa intendi per bruti?” Il sorriso angelico si stampò sul suo volto : “Tutti quelli che si oppongono al mio pensiero ciccione mio”. Zoccolona che batti sui tasti – pensai in tono affettuoso - ma rimasi silente e lei riprese: “Poi conosciuta al mondo intero scalerò la montagna per arrivare a uno scranno della Camera dei Deputati. Quando mi metto in testa una cosa - mi disse – arrivo sempre al bersaglio anche se si tratta di ingoiare…” “Piano piano – la interruppi - non corriamo con queste similitudini. Brindiamo alla nostra collaborazione… !” Le avrei voluto chiedere cosa ne pensasse suo marito ma era ancora presto per le confidenze e la lasciai parlare. Mi spiegò che il piano era stato concordato con il pensionando e godereccio commissario. Lui le avrebbe passato i verbali e lei li avrebbe lavorati per farne scoop da vendere al mondo. Non bisognava scendere in strada, indagare, chiedere… “Macchè quello era un esercizio per pivelli, cazzarellate di chi fa una vita aMara. Basta solo leggere i verbali della Polizia e trasformarli in pepate interviste”. Invenzioni che il mondo avrebbe letto e assorbito come un liquido che scende nelle vene e nella gola. “Aaaaaa … ci risiamo con il liquido in gola …” “… In fondo – aggiunse – che cos’è oggi l’informazione in Italia?" “Che cos’è?" - chiesi io pensando al sorteggio degli arbitri per il derby. “Invenzione… fantasia e… poche vere informazioni!"

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