Nero Come

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martedì 3 novembre 2015

Ostia e i distratti di Caravaggio - sei

“Cosa avete scoperto?”
Sollevando il bicchiere con il caffellatte (NDR: gli altri invitati bevevano birra) Nero Come ordinò alla maggiore delle sorelle idroscaricate di cominciare il racconto.
La biondina, chiamata Regina, iniziò senza farsi pregare e raccontò che la giornalista premio Pulitzer dell’anno aveva varcato la barriera che divideva il mondo civile dall’Idroscarico. In macchina, con la scorta e con un’altra collega.
“In quattro ?” – chiese Nero Come.
“Sì – rispose la Magnifica – erano in quattro”.
“E’ vietato per legge. Una quarta persona non può salire su quel mezzo”.
“Hanno anche mostrato il dito medio” – aggiunse Regina.
“Beh … la cultura delle giornaliste italiche ormai ha raggiunto livelli altissimi” – rise amaro Nero.
“Poi – continuò la Magnifica – ha pubblicato un articolo in cui afferma che l’Idroscarico si allagherà al prossimo temporale”.
“E’ il mezzo per entrare con le forze dell’ordine e con la Protezione Civile” – disse l’Ing Spadone arrivato di soppiatto – dobbiamo subito bloccare l’accesso. Domattina metteremo i cassonetti al centro della strada e faremo entrare solo l’autobus”.
“Ma io credo che l’allarme sia un diversivo…. Dobbiamo capire cosa hanno intenzione di fare questi del Partito Defunto”
Fuori il manto fresco della notte avvolgeva la cittadina e il mare, lucido sotto il disco perfetto della luna, sembrava dormire placido. Di tanto in tanto il brusio si zittiva, come se tutti quanti obbedissero all'unisono a un misterioso ordine interiore; e allora il ronzio grave del ventilatore arrivava alle orecchie dei commensali.
«Allora, Nero Come: che si fa adesso?», domandò la Magnifica.
Nero Come sbuffò. Il sudore gli colava dalla pelata fino alle labbra carnose: “Ora ci penso perché i conti non tornano! Per ora so solo che ci dobbiamo sbrigare”.
“Perché fratello vai così di fretta?” – chiese Fontana Candida, la figlia della Magnifica.
“Dovrò rientrare al C.I.M. e difficilmente otterrò altri giorni di licenza”.
“Diserta”. – disse ancorala Candida.
“Non posso. Dovrei essere invitato da qualcuno sano di mente. Ma al momento non ne vedo”.

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