Nero Come aveva avuto in realtà
una seconda soffiata e senza cambiare discorso cercò di mettere insieme tutti
gli elementi che finora avevano raccolto.
Dati alla mano, saltava agli
occhi il fatto che Insabbiella, tra una scorreggia e l’altra, aveva ronzato
attorno al Teatro de L’ammore dove, nei giorni successivi, si sarebbe tenuta
una mostra con falsi Caravaggio esposti. Lo scopo era di dimostrare che Sol e
Pd (la giunta che aveva trascinato Ostia nel fango …mai dimenticare i
responsabili dello sfascio …) si preoccupavano della Cultura del X Municipio.
Il giro, bizzarro di per sé, era stato confermato dal fatto che nei giorni
precedenti alla mostra, due minchioni vestiti da intellettuali, facce da
triglie marinate e occhi da tonni in scatola, amici del responsabile del
MinchionPop Tomba, omicida della cultura della cittadina, avevano fatto le foto
al palco e al parterre. Era fin troppo evidente che la cultura non era cosa
loro né, tanto meno la capacità di allestire una mostra”.
“E come facciamo a sapere chi
sono? – chiese Cristian Santo Subito.
“Ecco la foto - disse Nero Come (che riproduco di lato a riprova di una idea che da sempre sostengo) Abbiamo le foto, ma dobbiamo
capire chi paga perché è evidente che la mostra si farà”.
“Insabbiella ha dichiarato ai
giornali che è tutto gratis”.
“Quali giornali?”
“Uno solo – rispose Santo Subito
- … Il giornale dei non vedenti, quello che copia le notizie, Loripubblica…”
“La firma sarà della povera
Giornalista…ormai scrive solo quello che le dice il partito Defunto” – sospirò
la Candida.
“E volete sapere chi ha pagato
il conto?” – chiese il commissario Spadone.
“Ma non era gratis” – domandò la
Magnifica.
Nero Come socchiuse gli occhi e
annuì più volte, teatralmente: “Questo è quello che dice Affondo Insabbiella…ma
come sempre la verità è un’altra”.
“Ho fatto l’accesso agli atti –
disse Spadone e ho scoperto che L'Assessore alle illegalità del Comune Affondo
Insabbiella , ha imparato a mentire come il Sindaco. Almeno 16.293 euro sono
stati spesi dal Municipio per l'esposizione al pubblico di 6 dipinti, anche se Insabbiella
ha garantito l'11 agosto 2015, sul sito del Comune di Roma, che tutto si
sarebbe svolto “senza spendere un euro dei cittadini”.
“Quindi
ha pagato il Comune…”. – esclamò Nero Come che non riusciva a nascondere la sua
soddisfazione. Indubbiamente Sbrodolo e Insabbiella avrebbero avuto qualche
difficoltà a spiegare quelle coincidenze o peggio l’ennesima bugia che avevano
costruito ai danni dei creduloni abitanti di Ostia che ancora abboccavano alle
parole scritte e orali dei tre manigoldi.
Le bugie e le false
informazioni fatte circolare ad arte, se non erano sufficienti a incastrarli,
costituivano pur sempre un preziosissimo indizio, pensò il mattacchione,
asciugandosi la pelata.
La magnifica mise una bottiglia
di birra davanti ai commensali e domandò agli altri se volevano un caffè. Nero
Come, sorprendendo tutti, ordinò un caffelatte bollente.
“Per combattere il caldo” –
disse.
“Sono pronto a scommettere che
Sbrodolo e Insabbiella sono gli ideatori di questa ennesima calla” esclamò Nero
Come gustando il caffelatte. Tutto sembrava accusarli. Eppure a loro carico
non c'era ancora nemmeno uno straccio di prova, e le sue supposizioni erano
per l'appunto tali, vaghe illazioni alimentate solo dal suo fiuto di segugio.
Dunque
– disse Nero Come la consultazione dei registri dell’ufficio cultura, ci da un
risultato sorprendente: esiste un documento che fa transitare i quasi 17.000
euro dal comune a una società gestita dal Teatro nel silenzio generale”.
“L’inganno
di Insabbiella è totale”.
“Per
essere un magistrato…” – disse la Candida.
Domani verrà qui all’Idroscarico e faremo i conti” –
disse la Magnifica.
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