Nero Come

Nero Come

venerdì 11 dicembre 2015

Ieri a teatro !

“Due cappuccini, per favore. Quello per il mio amico Nero Come me lo fai caldo? Grazie”.
“C’eri ieri sera?”
“No”.
“Sei proprio matto. Ma come fa uno scrittore come te a mancare a un appuntamento del genere?”
“Nero mi spieghi di che parli?”
“Ieri al Tdl”
“Al Tdl?
“Sì al Teatro del Langue. Sai quel teatro che doveva essere pubblico e che ormai è del noto agente teatrale che sembra Lapo Elkan?”
“Beh, Nero …Non esagerare…”
“Ma sì. Quello che sta con la famosissima ballerina … Acclamata persino al cinema…pare che Melville…”
“NEROOOOOOOOOOOOOOOOOO …. Cazzo!”
Ballerina di flamenco
“Vabbe dai…però che ormai si sentono i padroni del teatro è vero. Pensa che lui aspetta gli spettatori all’ingresso e li saluta uno ad uno, ospita condannati per diffamazione, stabilisce chi deve entrare e chi è ospite indesiderato…lo sai che per questo si è beccato una denuncia?”
Paggio all'ingresso del foyer
“Ma dai Nero… non fare anche tu come la premio pulitzer de noantri…devi dire la verità…”
“E’ quello che faccio…chiedi alla Portoghese…”
“Vabbè dai…prendiamo sti cappuccini…offro io”.
Cominciò così la mattinata dell’11 dicembre. E Nero Come, labbra macchiate di schiuma e occhio vigile cominciò a raccontare quello che era stato lo spettacolo più comico degli ultimi anni andato in scena al Tdl.
"Ma c'era la Premio pulitzer?"
"No - sorrise lui - ormai il Partito Defunto l'ha mollata e questo è il segno evidente".
"Ma non voleva un posto alla Camera".
"Lei sì...ma il ducetto di Firenze non ha gradito le sue uscite".
"AAAh ecco perchè le cinquine dall'antimafia" - dissi io.
"Certo...cinquine dalla commissione antimafia e dalle associazioni"
“Insomma…rossi e neri finalmente uniti nel nome della legalità…" "E indovina chi c’era sul palco?”
“Spara”.
“Sbrodolo …che in realtà era mimetizzato dietro una bottiglia d’acqua da un litro e mezzo perché lo sai che è alto un cazzo e mezzo”.
“Sì ma la sua è un’altezza morale”.
“Certo – rispose Nero Come - che gli è costata 20.000 euro di rimborso da versare ai No-tav perché li ha calunniati”.
“Vabbè dai…andiamo avanti…”
“Affondo Insabbiella che doveva avere le batterie del Pace Market…”
“Di che? “ – scoppiai a ridere.
“Così chiama l’aggeggio che gli fa funzionare la pompa… comunque doveva avere le batterie scariche perché ha parlato dello scandalo della Doremi e la curva Nera ha applaudito… era una loro battaglia e il non vedende del G8 l’ha scambiata per una vittoria del Partito Defunto…."
“Poi…dai …continua…” – lo sollecitai.
Poi c’era l’assessora Amica della Maria erba di casa mia che ha detto di voler chiedere il rimborso a Buzzi perchè è stata danneggiata”.
“Ma come danneggiata? Il marito lo hanno beccato i Ros”.
“Appunto…e Morfini ha continuato dicendo che hanno affondato Ostia per salvare Roma ... e grazie a gente come lei…”
“Non si è regolata …ma sai tra amici... e Bonini?” - domandai.
“Bonini chi?” – fece Nero Come.
“L’autore del libro”
“Ahhhhh ..ecco chi era quello sul palco ….c’era uno che je rodeva tanto il culo … ora capisco…” e cominciò a ridere a crepapelle.
“Cosa capisci….”
Gli ballava la pancia e i pettorali. Le lacrime uscirono dagli occhi e alla fine disse: “Non se lo è cagato nessuno…ma alla fine ha detto : una sala meno vuota della volta scorsa”.
“Chissà perché…”
“Mah – fece Nero Come… forse perché in sala c’erano quelli di Casa Pound”
“Ma guarda te come deve essere la vita - esclamai. Devono ricorrere a Casa Pound per riempire un teatro mentre ospitano sul palco diffamatori e politici che hanno affondato Ostia… con questi dirigenti la sinistra non tornerà mai alla legalità …”
“Ben svegliato – disse Nero Come – però qualcuno prima di te l’ha già detto”. Uscì dal bar senza salutare e io tirai un sospiro di sollievo. Almeno per un paio di giorni non lo avrei rivisto e potevo smettere di riflettere su Ostia e sui brutti politici che gestivano la cosa (poco) pubblica. 









Nessun commento:

Posta un commento